Descrizione
«Vogliamo sottolineare al lettore che il diritto, anche se le sue manifestazioni più vistose sono in solenni atti legislativi, appartiene alla società e quindi alla vita, esprime la società più che lo Stato, è il tessuto invisibile che rende ordinata la nostra esperienza quotidiana, consentendo la convivenza pacifica delle reciproche libertà. Consapevoli di tutto questo, cercheremo nelle pagine che seguono di dominare l’interezza del paesaggio giuridico. Non dimenticheremo mai cioè che il diritto è una mentalità, esprime un costume e lo ordina. Per questo dedicheremo una prevalente attenzione al diritto che ordina la vita quotidiana dei privati. Il nostro cammino è lungo: più di millecinquecento anni.»
Paolo Grossi ripercorre una dimensione della storia generalmente trascurata, quella giuridica. Il criterio metodologico che guida il suo percorso di rigorosa sintesi è quello di comparare e distinguere le diverse esperienze giuridiche dell’Europa medievale, moderna e postmoderna. Non un itinerario filato e continuo, ma piuttosto tre momenti di forte discontinuità, tre maturità di tempi da contemplare e decifrare nel pieno rispetto delle loro autonome fondazioni.