Descrizione
Chi aveva conosciuto e chi aveva avuto a che fare con Nhá Chica è stata per lo più gente semplice, analfabeta, che salvo rarissime eccezioni ha affidato alla sua memoria il ricordo della figura di lei, che era riuscita con il suo spirito di preghiera e di carità a mantenere viva o a ravvivare la loro fede attraverso segni concreti.
Si è formata quindi una tradizione trasmessa oralmente, in parte raccolta nelle tre biografie (Ferreira Pena, fra’ Palazzolo, mons. Lefort) e nel saggio di Pelúcio J. A. “Templos e Crentes” del 1942. Essenzialmente una vita, quindi, costruita su fioretti, secondo la terminologia agiografica francescana.
Il presente lavoro è consistito nell’analizzare questo complesso documentario per ricercarne gli eventuali agganci di riferimento, per ricostruirne il profilo, aderente il più possibile alla realtà. In alcuni casi è stata fatta una vera e propria analisi filologica per cercare di cogliere aspetti particolari sottesi.