Descrizione
Le preghiere di questo “Raccolto d’amore” testimoniano molto bene la dimensione interiore dell’esistenza cristiana. In esse, Dio non è solo percepito come l’Onnipotente, l’Assoluto, ma come Colui che si lascia amare, che ha un cuore che si commuove e una volontà che promuove la pace.
Ricorrono frequentemente le parole “cuore” e “Gesù Cristo”, seguite da “amore”, “Dio”, “pace”: esse costituiscono gli elementi con i quali si struttura l’intelaiatura di una vita vissuta in profonda comunione con Dio.
Un’altra costante è il ricorso all’immagine del seme. Si sa che il seme del grano è spesso contagiato dalla zizzania. Ma nessuno è autorizzato da Dio ad estirpare la zizzania. Tutti, invece, sono invitati a pazientare e a convivere con il male e con il bene, sino alla fine dei tempi.